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mercoledì 30 luglio 2008
Era troppo evidente, non potevi emulare Pantani
Riccardo Riccò confessa
domenica 27 luglio 2008
Tour de France 2008-Classifica finale
Total distance covered: 3558.5 km
Standing | Rider | Rider number bib | Team | Time | Gaps |
---|---|---|---|---|---|
1. | SASTRE Carlos | 11 | TEAM CSC SAXO BANK | 87h 52' 52" | |
2. | EVANS Cadel | 1 | SILENCE - LOTTO | 87h 53' 50" | + 00' 58" |
3. | KOHL Bernhard | 115 | GEROLSTEINER | 87h 54' 05" | + 01' 13" |
4. | MENCHOV Denis | 131 | RABOBANK | 87h 55' 02" | + 02' 10" |
5. | VANDEVELDE Christian | 191 | GARMIN CHIPOTLE | 87h 55' 57" | + 03' 05" |
6. | SCHLECK Frank | 17 | TEAM CSC SAXO BANK | 87h 57' 20" | + 04' 28" |
7. | SANCHEZ Samuel | 27 | EUSKALTEL - EUSKADI | 87h 59' 17" | + 06' 25" |
8. | KIRCHEN Kim | 41 | TEAM COLUMBIA | 87h 59' 47" | + 06' 55" |
9. | VALVERDE Alejandro | 31 | CAISSE D’EPARGNE | 88h 00' 04" | + 07' 12" |
10. | VALJAVEC Tadej | 109 | AG2R-LA MONDIALE | 88h 01' 57" | + 09' 05" |
11. | EFIMKIN Vladimir | 104 | AG2R-LA MONDIALE | 88h 02' 47" | + 09' 55" |
12. | SCHLECK Andy | 16 | TEAM CSC SAXO BANK | 88h 04' 24" | + 11' 32" |
13. | KREUZIGER Roman | 65 | LIQUIGAS | 88h 05' 51" | + 12' 59" |
14. | CASAR Sandy | 161 | FRANCAISE DES JEUX | 88h 12' 15" | + 19' 23" |
15. | MOINARD Amaël | 187 | COFIDIS CREDIT PAR TELEPHONE | 88h 16' 23" | + 23' 31" |
16. | ASTARLOZA Mikel | 22 | EUSKALTEL - EUSKADI | 88h 16' 32" | + 23' 40" |
17. | SIUTSOU Konstantsin | 49 | TEAM COLUMBIA | 88h 17' 47" | + 24' 55" |
18. | BOTCHAROV Alexandre | 83 | CREDIT AGRICOLE | 88h 20' 03" | + 27' 11" |
19. | FOFONOV Dmitriy | 85 | CREDIT AGRICOLE | 88h 21' 23" | + 28' 31" |
20. | NIBALI Vincenzo | 67 | LIQUIGAS | 88h 21' 25" | + 28' 33" |
Steegmans partecipa
alla festa di Sastre
Il belga si aggiudica l'ultima tappa del Tour sui Campi Elisi. Lo spagnolo sale sul gradino più alto del podio, completato da Evans e Kohl. Italiani a secco pure nella frazione conclusiva
domenica 20 luglio 2008
Bettini in forma olimpica
L'iridato vince a Pescara il Trofeo Matteotti, una delle gare di avvicinamento alla prova di Pechino del 9 agosto, battendo i compagni di fuga allo sprint
Schleck esalta la squadra
"Non compagni, ma amici"
Il lussemburghese, nuova maglia gialla del Tour de France. esalta la forza della Csc, Gerrans entusiasta: "Sentivo la gamba buona, non ho avuto problemi". Nibali: "Mi sono lacerato la stessa anca del Giro"
Riccò: "Notte terribile
Ma il test non è sicuro"
Il modenese rientrato a casa ricorda i momenti più duri: "In prigione un'esperienza che non auguro neppure a un cane, avevo gli incubi". Poi abbozza una difesa: "Non credo che il metodo usato sia valido al 100%"
venerdì 18 luglio 2008
Riccò libero torna in'Italia
"Tornerò ancora più forte"
Nell'interrogatorio al tribunale di Foix, il modenese ha ribadito la sua innocenza, ma sarà giudicato per "uso di sostanze tossiche". Rilasciato, sta rientrando in Italia dove farà altre analisi. La Saunier Duval licenzia lui e Piepoli
Riccò interrogato alle 15
Tutta la squadra nel mirino
Il modenese nel pomeriggio verrà sentito al tribunale di Foix. Alle 17 conferenza stampa per fare il punto. Intanto aumentano i sospetti sulla Saunier Duval: si teme il doping di squadra. Gendarmi sulle tracce di Piepoli. Si intensificano le voci su un'altra positività di un compagno di squadra di Riccò
giovedì 17 luglio 2008
Il campione modenese ha vinto due tappe della Grande Boucle
La sua squadra, la Saunier Duval, annuncia il ritiro dalla corsa
Tour, Riccò trovato positivo all'Epo
Il corridore fermato dai gendarmi
La sorella: "Se uno va forte trovano sempre il modo di farlo fuori"
LE IMMAGINI - L'INTERVENTO DI GIANNI MURA
Secondo l'agenzia antidoping transalpina (AFLD), nelle urine del ciclista sono state trovate tracce di Epo di terza generazione, il cosiddetto Cera (Continuous Erythropietin Receptor Activator), un attivatore continuo dei recettori dell'eritropoietina che stimola la produzione di globuli rossi. Grazie al Cera, giunto da poco nel mercato del doping, l'effetto dell'Epo dura molto più a lungo del normale.
Dopo la notifica del risultato dei test, il corridore è stato prelevato dalle forze dell'ordine e portato in gendarmeria, dove adesso si trova in stato di fermo ed in attesa di essere interrogato. Per la legge francese il doping è un reato penale: il modenese rischia fino a 5 anni di carcere e 75mila euro di multa.
Riccardo Riccò, astro nascente del ciclismo italiano, stava correndo un esaltante Tour de France. Dopo la vittoria a Super Besse e quella non meno importante sul Col d'Aspin, il modenese occupava il nono posto nella generale, indossava la maglia a pois della classifica degli scalatori ed era anche primo nella graduatoria della maglia bianca, che indica il miglior ciclista con meno di 25 anni. Quasi certa la sua esclusione dalla squadra che rappresenterà l'Italia alle Olimpiadi di Pechino.
Quello di Riccò è il terzo caso di doping quest'anno alla Grande Boucle: prima di lui, sempre per positività all'Epo, sono stati fermati gli spagnoli Manuel Beltran l'11 luglio e proprio ieri Moises Duenas.
"E' la stessa sostanza trovata negli altri due ciclisti fermati" ha dichiarato il presidente dell'AFLD Pierre Bordry. E' furente il presidente dell'Unione Ciclistica Internazionale Pat McQuaid "La mia è ancora una volta una reazione di collera. Ora si dirà che tutti utilizzano la stessa sostanza e che qualcuno gliel'ha venduta. Io sono orgoglioso che questi corridori siano stati presi. Il tour - ha continuato McQuaid - deve andare avanti fino alla fine, fino a Parigi".
A difendere con convinzione Riccò ci pensa la sorella Melissa, che anzi lancia duri attacchi al mondo del ciclismo "Se uno va forte ed è esuberante come mio fratello Riccardo, prima o poi trovano il modo di farlo fuori. E' stato così anche per Marco Pantani". Melissa prosegue ricordando alcuni episodi che avevano coinvolto lo scalatore in passato "Tutti sanno che già due volte era finito sui giornali per l'ematocrito, salvo poi rivelarsi un valore naturalmente alto per il suo fisico".
il cobra di formigine aveva vinto due tappe della grande boucle attualmente in corso
Tour: Riccò positivo, in stato di fermo
Si ritira tutta la Saunier Duval
Nelle urine dello scalatore trovate tracce di eritropoietina. Il ciclista prelevato dalla polizia
PARIGI - Ciclismo senza pace. Il giovane scalatore della Saunier Duval Riccardo Riccò è stato trovato positivo all'Epo. Lo rivela l'agenzia francese antidoping. Riccò è stato prelevato dalle forze dell’ordine dall’autobus della Saunier Duval, ed è stato fischiato dagli spettatori presenti sul posto. Ora si trova in stato di fermo in gendarmeria.
SI E' RITIRATA TUTTA LA SQUADRA - Tutta la sua squadra, la Saunier Duval, si è ritirata dal Tour.
Riccardo Riccò (Omega) |
Quello dello scalatore italiano della Saunier Duval è il terzo episodio del genere accertato al Tour de France 2008, dopo i casi degli spagnoli Manuel Beltran e Moises Duenas. La notizia ha indignato il presidente dell’Unione ciclistica internazionale, Pat McQuaid. «La mia reazione, ancora una volta, è di collera» ha detto McQuaid. «Questo prova che questi ragazzi vogliono ancora correre dei rischi», ha aggiunto. «Ora si dirà che tutti utilizzano la stessa sostanza e che qualcuno gliel’ha venduta. Io sono orgoglioso che questi corridori siano stati presi. Il Tour - ha chiuso McQuaid - deve andare avanti fino alla fine, fino a Parigi».
Commenti
"Mi ricordo che anche tra i dilettanti aveva avuto problemi legati al doping e poi tutto si risolse perché si scoprì che i suoi valori erano alti fisiologicamente. Per Pechino l'avevo chiamato come riserva, non era fra i titolari. La possibilità di schierare un uomo in più mi aveva fatto pensare di schierarlo da riserva: io non ho parole sulla vicenda. Un rimpiazzo? La notizia non mi ha fatto pensare a nessun altro. Io vado avanti con il mio progetto e spero che alla fine possa essere vincente". Alla fine un augurio per il modenese. "Mi auguro che sia un valore fisiologico. Altrimenti, non ho parole".
"Sono rimasto amareggiato, anche perché ci sono corridori che faticano e che fanno onestamente il loro lavoro. Da questa situazione però bisogna capire chi ha fornito queste sostanze a Riccò, che pagherà giustamente i propri errori. I controlli funzionano, funzioneranno anche alle Olimpiadi e va bene anche che siano severi - ha aggiunto l'ex campione del mondo all'Agenzia Italpress -. Però bisogna capire non solo il corridore, ma anche chi c'è dietro, bisogna capire chi lo ha spinto a farlo, non è mica andato al supermercato ad acquistare certi prodotti... Riccò - conclude - pagherà e mi dispiace per lui, però bisogna capire chi c'è dietro".
"Sono dispiaciuto anche perché il tutto va a sfavore del ciclismo. Vedevo in lui qualcosa della nuova generazione e invece non è così. I paragoni con Pantani? Andiamoci piano: i risultati arrivano nel corso del tempo e paragonare i due credo che sia assolutamente esagerato".
"È l'ennesimo colpo di freno, l'ennesima stupidaggine fatta da un giovane promettente, perché Riccardo era uno dei migliori giovani che abbiamo qui in Italia e sul quale tutti avevano grandi speranze. Per carità, aspetterei qualche giorno prima di considerarlo colpevole, però è sicuramente una stupidaggine compiuta da un ragazzo che si sperava fosse più maturo e che avesse capito che aria tirava. Forse questa lotta che stanno facendo, questa persecuzione non credo sia la strada più concreta per dare le giuste informazioni ai ragazzi. Non credo che la Saunier si ritiri perché a favore di quello che è successo - aggiunge Argentin - . Presumo che si vergognino, per lo sponsor non è una cosa semplice e facile, c'è una reputazione da difendere per uno sponsor che mette tanti soldi".
"Una notizia inaspettata ed è come una legnata sulla testa. Sembra impossibile che nonostante tutti i controlli i ciclisti insistano ancora con queste sostanze - afferma all'Italpress l'ex campione del mondo -. In ogni caso bisogna comunque aspettare i risultati delle controanalisi prima di arrivare a conclusioni affrettate".
"Sono costernato a addolorato. Abbiamo messo in campo le risorse e gli strumenti più sofisticati per combattere questo flagello. Il fatto che nel ciclismo diventi sempre più difficile sfuggire alla rete dei controlli non ci consola affatto. Se continuano ad esplodere questi casi, significa che non c'è stata da parte di tutti la presa di coscienza indispensabile. Bastano alcuni atti irresponsabili a mandare in frantumi l'immagine e la speranza che stiamo cercando di ricostruire - aggiunge Di Rocco -. Ci vuole un sussulto di tutto l'ambiente, una presa di coscienza collettiva per salvare la credibilità e il futuro di uno sport bellissimo e amato da milioni di persone".
"Siamo in un brutto momento ma ne abbiamo passati altri, forse ancora più brutti. Bisogna stare attenti a quei personaggi che girano intorno ai corridori. È gente senza scrupoli e senza rispetto per le regole - aggiunge Martini, intervenuto ai microfoni di Eurosport -. Come si esce da questa situazione? Applaudendo chi riesce a fare ciclismo in maniera pulita e senza ricorrere ad artifizi. È anche colpa dei corridori, non sono dei bambini".
"È tutto molto triste. Speravo che le nuove generazioni di ciclisti avrebbero avuto un altro approccio. la notizia però non mette in pericolo il posto alle Olimpiadi di questo sport. I colpevoli sono gli atleti, non l'Uci"
E' sufficiente un’iniezione, massimo due, al mese. Questo tipo di Epo agisce in maniera continua sul recettore renale, cioè lo stimola a produrre naturalmente eritropoietina. Dal punto di vista tecnico, la maggior durata del prodotto è resa possibile dall’inserimento, a livello di ingegneria genetica-molecolare, di una lunga catena proteica nella molecola dell’Epo, raddoppiandone il peso e soprattutto gli effetti nel corpo. Questo è proprio il segreto del nuovo prodotto che ha attirato l’attenzione degli sportivi: basta l’iniezione con una siringa da insulina per essere coperti per lungo tempo, e quindi non è necessario fare migliaia unità di Epo in continuazione, con il rischio di dover portare in giro le fiale di eritropoietina.
La Cera potremmo descriverla come un prodotto a lento rilascio di Epo: quindi maggiore ossigenazione, più globuli rossi, ma in un lasso temporale più ampio.Senza i picchi tipici della somministrazione esterna di Epo, che mette a rischio gli atleti per l'aumento dei valori di ematocrito ed emoglobina. Ma con due controindicazioni: è un prodotto sintetico (come la stessa Epo), quindi a rischio di rintracciabilità, e ha un effetto più importante sui reticolociti. L'Epo, doping per eccellenza negli anni Novanta, non soltanto nel ciclismo venne rintracciata a partire dall’Olimpiade di Sydney 2000. La Cera, però, già inserita nella lista delle sostanze vietate, ha caratteristiche inquietanti per il possibile uso sportivo. Va aggiunto che non è di facile reperibilità: si trova in ospedale e non in farmacia. Si dice che al mercato nero costi 1.000 euro a siringa.
Riccò, la sorella all'attacco
"Scomodo perché va forte"
Melissa commenta così la positività all'Epo del fratello: "È stato così anche per Marco Pantani". Incredula la fidanzata Vania Rossi: "Non credo che lui sia responsabile, ma non so niente. Per me non ha niente da rimproverarsi"
Riccò, notte in prigione
"Ma io sono innocente"
Il modenese, positivo all'Epo dopo il controllo effettuato l'8 luglio a Cholet, è stato interrogato a Mirepoix dalla polizia francese. Trascorrerà la notte in detenzione cautelare e domani sarà ascoltato da un giudice. Il pm: "Riccò è calmo e nega di essersi dopato"
lunedì 14 luglio 2008
Scritto da Gias | |
lunedì 14 luglio 2008 | |
Secondo posto assoluto per Nicolo Pirera sul lungo e per Marco Stoppa sul Corto: il percorso era quello della GF Franciacorta tappa conclusiva della Coppa Lombardia GF/MF. Bevera di Sirtori(Lc)_ Ancora una domenica in cui i colori di Cicli Spreafico Velo Pluf GF Cycling Team si sono resi protagonisti all’interno di una delle più belle granfondo del panorama lombardo, la “Franciacorta” di Sebino(Bs). La granfondo bresciana non era una gara come le altre, aveva un valore aggiunto: la possibilità di regalare a Marco Stoppa e Guido Grandi la vittoria finale di categoria nella Coppa Lombardia GF/MF Velo Plus. Obbiettivo centrato in pieno, anche se per l’incoronazione sarà necessario attendere le classifiche ufficiali che verranno pubblicate verso la metà di questa settimana. Guardando al particolare della gara domenica Cicli Spreafico Velo Plus ha portato due suoi atleti a conquistare il secondo posto assoluto sia sul percorso lungo di 124.5km sia su quello corto di 94.3km. Nicolo Pirera è stato l’artefice di questa bellissima impresa sul tracciato più impegnativo che prevedeva ben tre ascensioni. Il secondo posto assoluto ha regalato a Nicolo la vittoria all’interno della categoria M4, ancora una maglia Cicli Spreafico Velo Plus sul gradino più alto del podio. Sempre sul lungo Francesco Vecchi ha conquistato il 28° posto tra gli M3. Sui 94.5km del tracciato della mediofondo si sono viste 5 maglie di Cicli Spreafico Velo Plus GF Cycling Team e tutte si sono classificate all’interno della Top-Ten di categoria. Marco Stoppa, a conferma di una forma fisica smagliante, ha disputato, contro un altro atleta della categoria M2, la volata per la vittoria assoluta terminando purtroppo in seconda posizione. Il suo tempo è stato di 2h15’33”.60, solo 20 decimi in più del vincitore. Decimo assoluto chiude il giovane Stefano Berto con un tempo di 2h19’01” che gli vale il 3° posto tra i Mastersport. Ottima prova anche per Fabrizio Talon che si regala uno stupendo 2° posto tra gli M4. Settimo posto sia per Giuseppe Panzeri sia per Ginamario Cazzaniga, il primo tra gli M5 il secondo tra gli M6. Ora tutti gli atleti di Cicli Spreafico Velo Plus GF Cycling Team è in trepidante attesa di conoscere le classifiche finali della Coppa Lombardia GF/MF Velo Plus dalle quali arriveranno sicuramente ottime notizie. |
Ancora un'ottimo risultato per Grandi Guido
Vincitore della coppa Lombardia 2008
Master 2
GF FRANCIACORTA E SEBINO CLUSANE D'ISEO,13/07/2008
corto km. 94
Pos Nominativo Cat PosCat Team Tempo Km/h
1 BONGIONI ALESSIO SEN 1/86 GS ZAINA CLUB 02:36:10.00 36,12
2 UNTERTHURNER STEPH JUN 1/33 L'ARCOBALENO CARRARO TEAM 02:36:10.90 36,12
3 GRANDI GUIDO SEN 2/86 ASD CICLI SPREAFICO VELO PLUS 02:38:02.80 35,69
4 SPATTI GIOVANNI SEN 3/86 ASD TEAM BOARIO 2005 02:38:03.30 35,68
5 BARZAGHI FABRIZIO SEN 4/86 ASD CICLI SPREAFICO VELO PLUS 02:38:04.10 35,68
6 CURTI LUCIANO SEN 5/86 CLUB LOMBARDIA TEAM 02:38:04.60 35,68
7 MARINONI PIETRO SEN 6/86 GS RAMPI TEAM 96 02:38:04.90 35,68
8 NOVALI ROBERTO SEN 7/86 POLISPORTIVA SULZANO 02:38:05.20 35,68
9 STOPPA MARCO VET 1/121 ASD CICLI SPREAFICO VELO PLUS 02:38:05.70 35,68
10 CAMOZZI ANTONIO JUN 2/33 ASD GS TEAM MOROTTI 02:38:05.80 35,68